Inclusione

LA SCUOLA INCLUSIVA

L’Istituto “Francesco Gonzaga”, in ottemperanza alla normativa vigente in materia di Inclusione Scolastica, è da sempre attivo per promuovere e potenziare al suo interno una cultura accogliente e inclusiva per tutti gli alunni, con particolare riguardo a quelli in situazione di fragilità, al fine di realizzare il diritto allo studio di tutti i propri studenti, di far emergere le potenzialità di ciascuno e di favorirne il successo formativo.

In tale ottica l’Istituto:

  • si è dotato dei necessari strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) istituendo il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) con compiti di supporto al collegio dei docenti nella definizione del PAI (Piano Annuale per l’Inclusione), documento nel quale l’Istituto individua i punti di forza e di criticità degli interventi di inclusione posti in essere nell’anno in corso e avanza le proposte operative di miglioramento che si intendono attuare nell’anno successivo al fine di incrementare il livello di inclusione generale della scuola;
  • è dotato delle seguenti risorse umane:
    1. docenti di sostegno ed educatori a supporto degli alunni,
    2. figure referenti BES, DSA, INTERCULTURA, a supporto di docenti, genitori, studenti;
  • favorisce e sostiene l’apprendimento degli studenti BES attraverso l’adozione di percorsi/piani individualizzati e personalizzati, redatti nel rispetto della normativa vigente e condivisi negli obiettivi e negli interventi da tutti i docenti con la famiglia, al fine di rispondere in maniera efficace alle necessità di ogni alunno che, in maniera permanente o per periodi circoscritti, manifesti BES;
  • attiva corsi interni di Italiano L2 per gli alunni stranieri non alfabetizzati o con un livello di competenza insufficiente ad affrontare la lingua dello studio;
  • adotta strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
  • coinvolge nel proprio progetto didattico-educativo le famiglie degli alunni BES e collabora attivamente con le cooperative del territorio, UONPIA, CTI e CTS;
  • collabora con le scuole medie del territorio all’orientamento degli alunni con disabilità 

TABELLA RIASSUNTIVA BES – Bisogni Educativi Speciali 

Area BES

Individuazione

Tipologia

Enti certificatori

Risorse umane

Documenti redatti dalla scuola

Disabilità legge 104/92 art.3, commi 1 e 3 certificazione psicofisico, sensoriale, motorio, autismo Asl o enti accreditati Insegnante di sostegno situazione a carattere permanente PEI
Disturbi Evolutivi SpecificiDSA legge 170/2010 Documentata con diagnosi clinica Dislessia Disgrafia Disortografia Discalculia Asl o enti accreditati. Privati (purchè entro gli anni terminali di ciascun ciclo scolastico sia presentata la certificazione ASL) No insegnante di sostegno situazione a carattere permanentePDP DSA
Disturbi Evolutivi SpecificiAltra tipologia Documentata con diagnosi clinica e considerazioni pedagogiche e didattiche verbalizzate dal consiglio di classe o team docenti. Disturbi specifici di linguaggio Disturbo della coordinazione motoria Disprassia Disturbo non verbale Disturbo dello spettro autistico lieve ADHD Disturbo Attenzione e Iperattività di tipo lieveFunzionamento cognitivo limite (border line)DOP (oppositivo- provocatorio) Asl o enti accreditati No insegnante di sostegno situazione a carattere permanentePDP BES
Svantaggio socio- economico Segnalazione sulla base di elementi oggettivi (es: segnalazione dei servizi sociali).Considerazioni pedagogiche e didattiche verbalizzate dal consiglio di classe o team docenti. Difficoltà psico- sociali Servizi sociali Consiglio di classe o team docenti No insegnante di sostegno situazione a carattere permanente o transitorio PDP BES
Svantaggio linguistico e culturale (stranieri non alfabetizzati) Considerazioni pedagogiche e didattiche Recente immigrazione e/o difficoltà linguistiche Consiglio di classe o team docenti No insegnante di sostegno situazione a carattere transitorio PDP BES
Altre difficoltà Transitorie Malattie, traumi, dipendenze, disagio comportamentale/ relazionale Medico Assistenti sociali/SERT Consiglio di classe o team docenti No insegnante di sostegno situazione a carattere transitorio PDP BES

  

L’Istituto, tenuto conto della Nota Miur pubblicata annualmente e relativa agli studenti atleti di alto livello, predispone inoltre in collaborazione con le società sportive il Progetto Formativo Personalizzato (PFP), in ottemperanza dei requisiti specificati nel D.M. 279/2018.  

PROGETTO ORIENTAMENTO PER STUDENTI CON DISABILITA’ in collaborazione con le Scuole Secondarie di 1° Grado 

FASE DELLA VITA

SOGGETTI COINVOLTI

COSA FARE

OTTOBRE-NOVEMBRE
Inizio      anno      classe       terza secondaria scuola primo grado
Referti  dell'inclusione  (di  primo  e secondo grado)
Famiglie Ragazzi
OPEN DAY: presentazione ed informativa delle varie tipologie di indirizzo da parte dei referenti del’inclusione della scuola di secondo grado
GENNAIO
Alunni classi terze Gruppi di interesse
Attività di presentazione da parte della scuola secondaria di secondo grado (mini-stage; classi aperte)
MARZO
Insegnante di sostegno primo grado Referente         alunni         BES         scuola secondaria di secondo grado
Verifica iscrizione
Esame  fascicolo  (insegnante  primo grado)
Richiesta attivazione educatore
MAGGIO
Alunni iscritti
Insegnante         di       sostegno        scuola secondaria di primo grado
Referente         alunni         BES         scuola secondaria di secondo grado
Verifica PEI

Per le disabilità più gravi (L. 104/1992 art. 3 c.3) si prevede un percorso concordato tra i due ordini di scuola al fine di meglio programmare l’inserimento nel nuovo contesto scolastico.  

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI BES 

  • La valutazione degli alunni con disabilità, certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore, è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) ed è espressa in d
  • All’alunno con disabilità che ha svolto un percorso differenziato e non ha conseguito il diploma attestante il superamento dell’Esame di Stato conclusivo del Secondo Ciclo, verrà rilasciato un certificato attestante i crediti formativi acquisiti durante il percorso e caratterizzanti il profilo formativo di
  • Per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e/o disturbi evolutivi specifici, adeguatamente certificati, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di Esame conclusivo del ciclo scolastico, tengono conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni. A tale fine il Consiglio di Classe elabora il Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.) che segnala gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più
  • Per gli alunni con svantaggio socio-economico, linguistico, culturale e altre difficoltà (malattie, traumi, dipendenze, disagio comportamentale/ relazionale), la valutazione e la verifica degli apprendimenti tengono conto delle specifiche situazioni soggettive di tali A tale fine il Consiglio di Classe adotta strategie didattiche volte al conseguimento del successo scolastico e, se necessario, elabora un Piano Didattico Personalizzato (P.D.P.).
  • Per gli alunni che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzione funzionanti in ospedale, i docenti di classe effettueranno la valutazione in raccordo con i docenti della “Scuola in Ospedale”.  

L’ISTRUZIONE DOMICILIARE 

L’istruzione domiciliare si propone di garantire il diritto all’apprendimento, nonché di prevenire le difficoltà degli studenti e delle studentesse colpiti da gravi patologie o impediti a frequentare la scuola per un periodo di almeno trenta giorni, anche se non continuativi, durante l’anno scolastico.

In tali specifiche situazioni, l’istituzione scolastica, previo consenso dei genitori e su loro specifica richiesta, attiva un Progetto di Istruzione domiciliare. Tale progetto prevede, di norma, un intervento a domicilio del minore dei docenti dell’istituzione scolastica di appartenenza, per un monte ore variabile a seconda della situazione dello studente.

Nei casi in cui sia necessario, lo studente può sostenere a domicilio anche gli Esami di stato conclusivi del secondo ciclo di istruzione.  

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI 

In ottemperanza a quanto previsto dalla normativa vigente Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri emanate dal Miur il 19 febbraio 2014, l’Istituto F. Gonzaga applica le seguenti disposizioni:

ISCRIZIONE

Gli alunni stranieri vengono iscritti, in via generale, alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il Collegio dei Docenti deliberi, sulla base di specifici criteri, l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto tra l’altro, delle competenze, delle abilità e dei livelli di conoscenza della lingua italiana dell’alunno. In quest’ultimo caso è prevista al più l’assegnazione alla classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella anagrafica.  

OBBLIGO D’ISTRUZIONE

I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono soggetti all’obbligo d’istruzione.

VERIFICA DELLA COMPETENZA IN LINGUA ITALIANA

I Consigli di Classe segnalano al GLI i nominativi degli alunni stranieri di recente immigrazione o che, pur vivendo in Italia da tempo, evidenziano difficoltà in lingua italiana che ne compromettono lo studio delle discipline curricolari.

A questi studenti viene somministrato un test standardizzato volto a valutarne le competenze  secondo i livelli riportati nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. 

Quadro Comune Europeo per le Lingue (QCER)

COMPETENZE

LIVELLI

Comprensione orale

A1

A2

B1

B2

C1

C2

Comprensione scritta

 

 

 

 

 

 

Interazione orale

 

 

 

 

 

 

Produzione orale

 

 

 

 

 

 

Produzione scritta

 

 

 

 

 

 

Il possesso del livello B1 (intermedio) consente di valutare l’alunno come in grado di seguire normalmente le lezioni curricolari.

Gli alunni in possesso di un livello di conoscenza e di competenza inferiore al B1 sono tenuti a frequentare il corso di alfabetizzazione interno all’Istituto.

PERCORSI  ELABORATI  DAI  CdC  PER  ALUNNI  STRANIERI  CON  SVANTAGGIO  LINGUISTICO CULTURALE

A seconda dei casi e considerate le risultanze del test di cui al Punto 5), il CdC può adottare:

  • un Piano Didattico Personalizzato (PDP) con contenuti, obiettivi e verifiche semplificate che permetta agli alunni stranieri già in possesso di una competenza in italiano L2 di essere inseriti nel percorso scolastico della classe di appartenenza senza abbassare gli obiettivi richiesti; il PDP include anche la frequenza del corso interno di Lingua Italiana L2 fino al raggiungimento del livello
  • un Percorso Individualizzato di Prima Alfabetizzazione per gli alunni stranieri di recente immigrazione o non italofoni che contempli la temporanea omissione dal curricolo di alcune discipline che presuppongono una specifica competenza Il PDP include anche la frequenza obbligatoria del corso interno di Lingua Italiana L2 fino al raggiungimento del livello A2/B1.

CORSI DI ITALIANO L2 ATTIVATI DALL’ISTITUTO

Compatibilmente con le risorse finanziarie e umane disponibili, l’Istituto attiva:

  • Corso di Prima Alfabetizzazione (per alunni con 0 – A1)
  • Corso di livello A2 /

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI CON SVANTAGGIO LINGUISTICO-CULTURALE

  • Alla fine del primo quadrimestre il CdC può decidere di valutare solo le discipline attinenti al PDP dell’alunno straniero, mentre per le discipline non incluse nel PDP si può decidere di rinviare la valutazione allo scrutinio finale in quanto l’alunno si trova nella fase di alfabetizzazione in lingua
  • Alla fine del secondo quadrimestre l’alunno straniero, come previsto dalla normativa vigente, deve essere valutato in tutte le discipline, nelle quali dovrà avere acquisito i saperi essenziali, in termini di conoscenze e di competenze, ad un livello almeno A tal fine ciascun docente per la propria disciplina deve predisporre una programmazione disciplinare personalizzata che favorisca da parte dell’alunno il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti per la classe. In tal caso, pertanto, la valutazione finale espressa dal CdC fa riferimento al Piano Didattico Personalizzato dell’alunno.

AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA o ALL’ESAME DI STATO

L’ammissione alla classe successiva avviene in presenza di voti non inferiori al sei in tutte le discipline e nel comportamento.

ATTRIBUZIONE DELLE TUTELE SPECIFICHE

Se lo studente è affetto da disabilità, certificata ai sensi della L. 104/1992, è prevista la figura dell’insegnante di sostegno e/o dell’educatore ad personam.